LONGi Solar, produttore e leader mondiale di moduli back-contact con tecnologia HPBC e Bryo SPA, società ESCo attiva nel territorio italiano per la realizzazione di soluzioni innovative, stanno collaborando al revamping e repowering di uno dei più grandi impianti galleggianti al servizio di una Comunità Energetica in Italia, nello specifico la CER del Circondario Imolese. Il progetto verrà realizzato da Bryo SPA, grazie all’utilizzo di 1.620 moduli LONGi Hi-MO X6 back contact LR5-72HTH da 585Wp. Il progetto permetterà di aumentare la potenza dell’impianto da 496,80 kWp a 947,7 kWp. Ogni anno, l’impianto contribuirà alla riduzione delle emissioni di CO2 per un totale di 530 tonnellate di anidride carbonica, rendendo la CER la prima comunità energetica in Italia ad utilizzare un impianto galleggiante di tale grandezza.
Gianluigi Riva, Sales Director DG Italy di LONGi Solar, ha dichiarato: “LONGi è lieta di contribuire alla realizzazione di uno dei progetti CER con impianto flottante più grandi e importanti d’Italia, Bryo ha già utilizzato i nostri moduli per altre CER realizzate nelle provincie di Imola e di Ravenna rispettivamente di 905 kWp, 808 kWp e 437 kWp con 100% di cessione totale dell’energia. La transizione energetica globale inizia con progetti locali come questo. I nostri moduli, attraverso l’innovativa tecnologia HPBC brevettata da LONGi, contribuiscono con le elevate performance ad ottenere la massima resa dell’impianto aumentando la produzione e la resa energetica rispetto ai moduli TOPCon standard. Siamo orgogliosi di collaborare con società importanti come Bryo SPA. alla realizzazione di impianti fotovoltaici utility scale e rooftop e contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. Ringrazio Bryo ed i nostri partner che ci supportano quotidianamente scegliendo i nostri prodotti back-contact e creando un valore aggiunto per il cliente finale”.
La Comunità Energetica per il Circondario Imolese
Bryo ha collaborato con il Comune di Imola per la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), la prima comunità italiana con un impianto fotovoltaico galleggiante. Questo progetto ha l'obiettivo di sensibilizzare e offrire ai cittadini l'opportunità di partecipare attivamente alla produzione e alla condivisione di energia pulita, contribuendo così a un futuro più sostenibile.
Il progetto è stato diviso in due parti, una prima fase di revamping, seguita da una seconda fase di repowering. Con 446,94 kW, la parte di repowering produrrà 511 MWh all’anno, e l’obiettivo è utilizzare il 100% dell’energia prodotta direttamente nella CER. La parte di revamping avrà 500,76 kWp e produrrà 553,5 MWh all’anno.
“L’integrazione del nuovo impianto nella comunità energetica del territorio CER Circondario Imolese rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un sistema energetico sempre più decentralizzato e resiliente”. Queste le parole dell’Amministratore Delegato di Bryo SPA Davide Gavanelli. “Grazie al revamping e al repowering dell’impianto, potremo ottimizzare la produzione di energia rinnovabile e favorire lo scambio diretto tra produttori e consumatori locali. Siamo orgogliosi di essere parte attiva di un processo che promuove l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per la comunità locale”.
Bubano produrrà energia attraverso l’utilizzo di moduli con tecnologia Back-Contact
La famiglia di moduli LONGi Hi-MO x6 ed Hi-MO X6 Max con tecnologia HPBC offrono elevate prestazioni ed affidabilità a lungo termine. LONGi ha da poco lanciato i nuovi moduli back-contact HiMO X6 Max con wafer TaiRay Inside, coefficiente di temperatura -0.28% e degradamento dell’1% il primo anno e dello 0.40% gli anni successivi al primo. I nuovi moduli HiMO 9 ed HiMO X10 che saranno disponibili sul mercato italiano il prossimo anno, rappresentano un nuovo faro dell’innovazione tecnologica dell’intera industria fotovoltaica.
Informazioni su Bryo SPA
Bryo SPA nasce nel 2010 per volontà di quattro soci del territorio imolese di cui 3 in forma cooperativa: Sacmi, CTI, Cefla e 1 socio pubblico il Con.Ami che raggruppa 23 comuni nelle provincie di Bologna, Ravenna e Firenze. Negli anni Bryo ha investito sulle energie rinnovabili e ad oggi possiede diversi MW di fotovoltaico, oltre a impianti di biogas e impianti di cogenerazione. Bryo non si limita a produrre energia pulita, ma si impegna attivamente nell'innovazione tecnologica e nella progettazione di soluzioni sostenibili, coinvolgendo attivamente la comunità locale. Un esempio concreto di questo approccio è la nostra partecipazione alla realizzazione delle prime Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sul territorio imolese, che consentono ai cittadini di diventare protagonisti della transizione energetica.
Contatto stampa
Nadine Bütow
Responsabile comunicazioni per l'Europa (DG)
Timo Helmke
PR Manager Europa (DG)